Detta fu la fine, la fine, si chiamò per nome.
Lo “zip” della cerniera oggi somiglia ad un gong. Elettrovalvole di pensieri stantuffano in elenco le cose che ancora devo fare. Questa occasione si presenta nella perfezione del momento inatteso. E l’eccezione che conferma la regola del passato col presente mi fa sorridere per un attimo. Il cosìdetto nuovo che avanza di cui molti si fregiano di raccontare mi fa sorridere ancora di più. Se davvero volessero qualcosa di nuovo non permetterebbero al passato di essere così presente. Ma non è un problema mio, anche se da osservatore mi permetto di criticare questo assurdo pietismo da social network de noiartri. Mi vorreste togliere perfino il coraggio di criticarvi? Arrendetevi a voi stessi ed io farò altrettanto, e ci mancherebbe pure che raccontaste quello che non siete ed io non dicessi quello che penso, figurarsi. Ognuno è libero delle proprie schiavitù, e a son di voltarsi indietro il sale finisce per la vostra statuina da mercatino di provincia, per cui, tanti baci e cari saluti anche a voi medesimi, che vi rastrellate le briciole a vicenda e vi fate chiamare donne e uomini con una certa moralità.
La mia valigia è pronta. Gonfia di molte cose e alcune anche poco utili. Sinceramente me ne avvalgo la facoltà di improvvisarle utili, d’altronde ognuno ha i suoi difetti, come chi dice di non amare abbastanza che è esattamente come giocare a nascondino dal trampolino della piscina.(Questa la dovrei spiegare lo so, ma confido nella vostra cattiveria subconscia)
Alla fine ho salutato 6 persone. Le guardo ancora nella mia mente e le vedo perfettamente nell’oltranza della mia immaginazione, esattamente disposti come lo sono nella realtà(apparente). Le vorrei ringraziare una per una per avermi in qualche modo accompagnato all’incrocio di questa nuova strada, ma mi sono limitato a pensarle. Voler bene è pensare, ed anche su questo, cari qualunquisti coi profili internauti da bigiotteria Swarovskiana, è un’amara verità da affrontare. Fare le cose dopo averle pensate ci rende uomini e donne senza misura percorribile allo sguardo. Pensare al bene ed attuarlo.
Intanto io sono arrivato nella mia nuova casa. Respiro questa polvere con un altro odore e cerco di farmi contaminare dalla bellezza di questo nuovo panorama sconosciuto.
Cazzo, ho lasciato la valigia in macchina.
Eh…??
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Eh..??
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Non ho capito la domanda ‘:)
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