Torturamente


Tu mi scavavi.

Scucivi il lembo del mio sesso.

Coi colpi dei tuoi reni.

Sopra di te.

Scioglievi la mia schiena coi tuoi fendenti.

Eri ovunque.

Tra l’umido e l’avorio della mia pelle.

Mi tingevi la schiena coi tuoi occhi verde amore.

Il sale della tua bocca.

I miei seni esplodevano sulla tua lingua.

Dura.

Ruvida.

Bagnata.

Sopra di te.

Adoravo vederti sotto di me.

Ti stringevo i fianchi.

Ti vedevo morire sotto i miei colpi.

Distruggevo il tuo orgasmo.

Bevevo il miele spremuto e dannato.

Volevo te, dentro fino ad attraversarmi.

Contemporaneamente.

Tu.

Mi tenevi i capelli, passandomi il braccio dietro la schiena.

Le gocce salate del tuo desiderio mi scuoiavano le vertebre.

Sentivo gonfiarti dentro di me.

Mi completavi.

D’amore e di noia.

Di sesso e carezze.

Mi ungevi la bocca col bagnato dei tuoi occhi.

Sopra di te.

Ovunque anche se mai stata tua.

Ti volevo dentro.

Mangiarti.

Finirti con le mie labbra.

Che la bocca ti trovava.

Le mani.

Tormento sui miei fianchi.

Mi tenevi.

Per non farmi uscire mai.

Per morirti dentro.

Dove solo io volevo.

Dove solo io volevo.

Averti.

Altrove.

In un immenso qui.

8 commenti su “Torturamente

      • Io ti ho scritto istintivamente.
        Una poesia, poi, come può essere colta ad una prima lettura che, poi, per me, resta la più importante?
        Sì, Concordo con te sui giorni da “immenso qui”. ‘:-)
        Ti sorrido, Leo.
        Ti sorrido.
        Buona notte!
        gb

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